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Data inizio: 21/07/2016
Data fine: 24/07/2016

Sagrottini, cosa c'è di più rinfrescante di una fetta di melone? Lo sanno bene a Pescia Romana.

 

Curiosità..  
Pescia Romana è una frazione
del comune di Montalto di Castro,
dove si trova l'importante sito
archeologico di Vulci, dove è stata
rinvenuta la Tomba François,
famosa per rappresentare una della
più straordinarie manifestazioni della
pittura etrusca.



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Quattro giorni di festa per ribadire che il re incontrastato dell’estate non può che essere lui: il melone, uno dei frutti più amati della stagione calda, torna protagonista a Pescia Romana con la sagra ad esso dedicata. 

Dal 1987, la piccola frazione di Montalto di Castro offre l’opportunità di fuggire dall’afa cittadina per cercare tranquillità e refrigerio, con l’aggiunta di un tocco di originalità e di una buona dose di convivialità, che non guastano mai. 

In questo angolo della provincia di Viterbo immerso nella terra dei butteri della Maremma Laziale, l’antico consiglio delle nonne è diventato una regola di grande attualità: per combattere l’arsura estiva, d’altronde, cosa c’è di meglio di un buon melone fresco? 

Per quattro sere consecutive il frutto giallo sarà servito non solo come antipasto (magari insieme al prosciutto crudo) o per “pulirsi la bocca” alla fine delle portate, ma in tutte le sue molteplici varianti: dalle marmellate alle conserve arricchite al peperoncino, dai gelati fino ad originali piatti salati; pochi lo sanno, ma da quando ha iniziato ad essere consumato nell’area del Mediterraneo grazie agli Egizi – nel lontano V Secolo a.C. – il melone è stato considerato a lungo una verdura e utilizzato all’interno dell’insalata, oppure come una particolare pietanza da condire con pepe e sale. 

Il melone - del quale molti conoscono le proprietà abbronzanti, mentre in pochi sanno che è consigliato anche per combattere lo stress - nobiliterà e accompagnerà tutte le altre pietanze proposte nei giorni della sagra, tutte tipiche della tradizione viterbese: penne alla buttera e gnocchi al ragù come primi piatti, stinco di maiale e cinghiale con polenta come secondi. 

A fare da cornice alla manifestazione saranno come di consueto gli spettacoli musicali e di cabaret nella splendida cornice delle vie del Borgo Vecchio, un piccolo gioiello tutto da scoprire, sorto nel 1700 intorno ad una piccola chiesa edificata dai gesuiti ed intitolata al loro fondatore, Sant’Ignazio. 

Raggiungere Pescia Romana nei giorni della Sagra rappresenta anche un’ottima occasione per andare alla scoperta della terra dei butteri della Maremma Laziale, sospesa tra la tranquillità della campagna e il mare, con un grande arenile di sabbia fine lungo oltre 8 chilometri protetto da un tombolo naturale che è rimasto intatto nei secoli. 

Il paese, infatti, costituisce un ottimo punto di partenza per chi volesse trascorrere qualche ora in più da queste parti; nell’arco di pochi chilometri è possibile raggiungere Capalbio, il Monte Argentario, Sovana, le Terme di Saturnia, e l’Oasi WWF di Burano; e ancora Vulci con il Castello dell’Abbadia e la Tomba François, Montalto di Castro e Tarquinia.

 

 

INFO: 

COMUNE DI MONTALTO DI CASTRO 
http://comune.montaltodicastro.vt.it/ 

 

 

 

Attenzione a tutti i Sagrottini.
Le date delle manifestazioni a volte subiscono variazioni impreviste, vi consigliamo perciò di contattare gli organizzatori prima di mettervi in viaggio.

Se avete novità segnalatele allo Staff Sagredok , buona sagra a tutti!

 

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