C’è un oro verde che per gli abitanti della Sabina è più prezioso del famoso metallo. E’ l’olio extravergine d’oliva, il prodotto di punta di un intero territorio che unisce idealmente centri densamente abitati e piccoli borghi, luoghi ricchi di storia e nuclei moderni.
Un grande fuoco acceso ad accogliere i visitatori; e poi castagne, salsicce, “pizza sorda” e vino rosso da degustare, per dare il benvenuto al mese di novembre con i piatti tipici della stagione e della tradizione contadina.
Sono più gustosi gli arrosticini di Fabrica di Roma o il pecorino romano di Nepi? Le lumache di Bevagna o le pappardelle di Caprarola? La scelta è talmente ardua che c’è chi ha pensato di mettere tutti d’accordo: perché non assaggiare queste delizie tutte insieme?
'Fritta, lessa, rescallata. Un piattu co’ li fiocchi: lu tartufu co’ li gnocchi.' E’ questo il “ruggito” con cui, ormai dal 1989, Leonessa chiama a raccolta tutto il centro italia e non solo per la Sagra della Patata.
Piazza Trilussa si trasforma in una specie di "Italia in miniatura".
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