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Data inizio: 01/05/2017
Data fine: 01/05/2017

Un antico rito pagano e una gustosa ricetta tipica: è con questi “ingredienti” che Paganico Sabino, ormai dal 1990, celebra il 1° maggio riproponendo una giornata affascinante e misteriosa che affonda le sue radici nella notte dei tempi.

 

Curiosità..  
Tra la Riserva Naturale Monte Cervia
e il Monte Navegna, Paganico Sabino
è circondato da boschi di querce,
castagneti secolari e faggeti che
lasciano spazio ad ampie praterie.
L’aspetto del borgo è quello di un
“castrum” medioevale, con l’ingresso
segnato da due porte che conducono
tramite strettissime viuzze nel centro
storico dominato dalla chiesa di
Santa Maria dell’Annunciazione, mentre
meritano una visita anche la
parrocchiale San Nicola e la chiesa di
San Giovanni Battista. Nel territorio di
Paganico Sabino sorge inoltre la
suggestiva “Pietra Scritta”, monumento
funerario della famiglia dei Muttini
risalente alla seconda metà del
I secolo a.C.



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Il ritorno alla vita e la rinascita rappresentano infatti l’allegoria del “Calendimaggio”, una festa tipica della tradizione contadina che è ancora fortemente radicata nel borgo, fra i più antichi della Valle del Turano.


E così anche quest’anno, alle 11.30, tornerà puntuale il suggestivo rito: rigorosamente digiuni, gli abitanti del posto immergeranno tre ghiere di noci in un bicchiere colmo di vino pronunciando “San Félìppu e Jàku, faccio a Kalènnemàju, se mòro affonno, se nò ritorno”.
Se le noci resteranno a galla, quella in arrivo sarà un’ottima stagione per il raccolto!


Quale modo migliore, insomma, per salutare l’arrivo della primavera?


Sagrottini, ad accogliere i visitatori a Paganico Sabino sarà un irresistibile mix di tradizioni, storie, leggende e prelibatezze locali: terminato il “Kalènnemàju” la festa si sposterà infatti in tavola con la “Sagra dei Vertuti”, una zuppa di legumi e cereali (fagioli, ceci, fave, grano, granturco) aromatizzata con foglioline di timo selvatico e condita con l’olio d’oliva della Sabina, da gustare insieme a maccheroni al pomodoro, salsicce, bruschette e a un buon bicchiere di vino nel centro diurno con posti coperti da capienti tensostrutture.


E se il tuffo all’indietro nel passato sarà completato dalla Mostra di arredi sacri e attrezzi della civiltà contadina allestita nella chiesa di San Nicola, i turisti potranno anche curiosare fra gli stand dei prodotti tipici che riempiranno il centro storico e assistere agli spettacoli musicali dal vivo.


In occasione della festa si rinnoverà la collaborazione fra gli organizzatori e l’AIL, mentre a disposizione dei visitatori ci sarà anche un servizio gratuito di bus-navetta per raggiungere la Sagra dopo aver parcheggiato lungo la via che conduce al paese, un borgo dal fascino magico che sorge sulle sponde del Lago del Turano.

 

PIATTO-VERTUTI

 

INFO: 

PRO LOCO PAGANICO SABINO

http://www.paganicosabino.org/ 
proloco@paganicosabino.org 

 

 

 

 Segnalato da Fuoriporta

Attenzione a tutti i Sagrottini.
Le date delle manifestazioni a volte subiscono variazioni impreviste, vi consigliamo perciò di contattare gli organizzatori prima di mettervi in viaggio.

Se avete novità segnalatele allo Staff Sagredok , buona sagra a tutti!

 

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